Il tumore dell'esofago ha un'elevata incidenza e un tasso di sopravvivenza scarso; pertanto, vi è una grande necessità di screening per le lesioni precursori che identificano i soggetti ad alto rischio di sviluppare un carcinoma esofageo invasivo. Non esiste un metodo di screening standard per i tumori esofagei, anche se l'endoscopia è stata la più utilizzata. Sebbene l'endoscopia abbia un'elevata sensibilità e specificità, a causa del suo costo elevato, non è facilmente accettabile dai pazienti. Gli endoscopisti e i patologi nel Paese sono pochi e hanno sede principalmente in città, rendendo difficile l'accesso ai loro servizi da parte dei pazienti delle aree rurali. Gli studi hanno dimostrato che la citologia con spugna esofagea è un metodo di screening del cancro esofageo sensibile, meno costoso, meno invasivo e facilmente accettabile dai pazienti. Inoltre, si è dimostrata sensibile nell'individuare le infezioni esofagee, soprattutto nei pazienti con malattia da immunodeficienza acquisita. Questa procedura di campionamento con spugna può essere efficacemente eseguita da personale medico non medico in modo rapido e con poco disagio per i pazienti; pertanto può essere utilizzata come metodo di screening soprattutto nelle aree in cui i servizi di endoscopia non sono disponibili.