Il presente lavoro mette a confronto il regime fascista in Italia (1922-1945) e quello peronista in Argentina (1946-1955) su due questioni principali: la battaglia per il controllo dei principali mass media dell'epoca, cioè della carta stampata e l'utilizzo della pubblicità commerciale come strumento di propaganda invisibile, cioè priva del marchio dell'ufficialità. Uno dei principali elementi che accomuna i due regimi era il cercare di presentare la politica come un prodotto di massa, trasformando i cittadini in veri e propri consumatori politici, in tale ambito la pubblicità commerciale puntava a presentare un prodotto assieme ad un determinato modello di comportamento. Un altro punto analizzato nel lavoro è il controverso rapporto del fascismo e del peronismo con la società dei consumi. Questo rapporto diventerà sempre più stretto e complesso negli ultimi anni dei regimi andando a marcare il progressivo cambiamento che stava avvenendo all'interno della società, sempre più divisa non più in classi sociali ma in classi di consumo.