Dalla metà del XIX secolo, le agenzie di stampa hanno svolto un ruolo centrale nel flusso di informazioni in tutto il mondo. Esse confezionano i fatti in concetti che riflettono gli schemi di classificazione dei loro contesti storici, culturali e organizzativi. Questi schemi guidano la scelta dei termini utilizzati dai loro giornalisti per descrivere ciò che accade nei Paesi in cui operano, in particolare durante i periodi elettorali. Per identificare i criteri di rilevanza applicati nella rappresentazione dei candidati alla presidenza del Brasile nelle elezioni del 1989 e del 2010, la tesi riprodotta in questo libro mappa i termini di classificazione politica presenti in 305 testi, in spagnolo e inglese, di quattro agenzie di stampa transnazionali: Agence France Presse (AFP), Associated Press (AP), EFE e Reuters. I risultati indicano che "le agenzie di stampa transnazionali ricorrono a propri schemi di classificazione basati su una tipologia comune di termini". Ciò si riflette nell'uso di parole come "sinistra", "destra", "marxista", "conservatore", "ufficiale" e "opposizione", tra le altre, associate (o meno) ai quattro principali candidati alla presidenza del Brasile, in due diversi momenti storici.