Un nuovo batterio è stato ingegnerizzato con un efficace sistema di espressione per migliorare la sua capacità di degradare il petrolio in ambienti contaminati. Sono state utilizzate tecniche di coltura di arricchimento con petrolio greggio come unica fonte di carbonio per isolare i microrganismi. Diciassette isolati batterici sono stati identificati mediante test biochimici e sequenziamento del gene 16S rRNA. I generi identificati comprendevano Acinetobacter, Pseudomonas, Aeromonas, Micrococcus, Achromobacter, Enterobacter, Klebsiella, Staphylococcus, Bacillus, Exiguobacterium, Brevibacillus e Stenotrophomonas. È stato progettato un primer specifico per amplificare il gene alkB, confermando la sua presenza in Pseudomonas aeruginosa. La polimerizzazione del plasmide ha confermato la presenza del gene sul cromosoma. Il gene alkBè stato clonato in un vettore plasmidico, trasformato in E. coli e confermato mediante PCR. L'espressione del gene è stata verificata e il suo contributo all'efficienza di biodegradazione è stato testato utilizzando il n-esadecano come substrato. L'efficienza di biodegradazione è aumentata dal 32,63% al 77,42% dopo 72 ore, indicando un miglioramento del 44,8%. Le strategie di amplificazione e clonazione dei geni sono state simulate utilizzando il software SnapGene. Questo studio è il primo del suo genere in Iraq.