Nonostante la promulgazione di leggi che riconoscono il diritto delle donne a una vita dignitosa, libera da aggressioni fisiche e psicologiche, questa situazione continua a verificarsi, soprattutto nell'ambiente familiare, mettendo a rischio la loro integrità. Persistono carenze nella progettazione e nell'attuazione di politiche pubbliche volte a garantire alle donne una vita libera dalla violenza. La situazione contro le donne è peggiorata, con difficoltà di accesso alla protezione giudiziaria, alle garanzie di non ripetizione e a una riparazione completa per loro e le loro famiglie; per questo motivo sono necessarie indagini efficaci per prevenire l'impunità e lo Stato deve rendere visibile la violenza contro le donne e non ignorarne le cause e le conseguenze. Il femminicidio è motivato dalla violenza sessista e dal fatto di essere donna, nella misura in cui l'autore mantiene o ha mantenuto una relazione affettiva con la vittima che si trova in una situazione di dipendenza o quando il motivo dell'atto è il rifiuto di iniziare o continuare una relazione sentimentale. Si verifica anche a causa dell'odio e del disprezzo di alcuni individui nei confronti del sesso femminile.