"Tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso" (Liber sapientiae, 11, 20). "La tua parola è stabile nei cieli [ ] Hai fondato la terra ed essa è salda" (Psalmi, 119, 89-91). La creazione di Dio Padre appare assimilabile ad una costruzione tecnica pari a quella di un orologiaio che permetta alla sua creazione di funzionare e continuare autonomamente il suo movimento. In virtù di tali dettami la scienza non fu ostacolata ab origine dai teologi in quanto cosa di Dio, ma incoraggiata dal momento che, rivolgendosi alla conoscenza della sua opera, suo scopo ultimo è anche quello di rendere onore a Dio e al Creato. Partendo da tali presupposti il volume verifica come, dalla metà del XIII secolo, uomini di Chiesa, quali prelati, cardinali e pontefici, s interessarono ai fenomeni naturali e all'indagine dei reconditi segreti del mondo, commissionando o scrivendo opere, e come un'eguale speculazione si protrasse nel secolo successivo, una volta abbandonata Roma, ad Avignone.