Come uccidere un paese. Il colonialismo statunitense a Porto Rico
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I saggi di questo volume affrontano la globalizzazione capitalistica e la resistenza della società - che è internazionale - al potere finanziario e militare.L'attuale colonialismo globale è curiosamente simile alla sottomissione della regione caraibica, a lungo dominata, e in particolare di Porto Rico, un'isola ispanica delle Antille che cerca di sopravvivere al dominio dell'imperialismo statunitense.Il totalitarismo neoliberale riduce le nazioni - spazi collettivi con il potenziale per espandere la loro solidarietà sociale e popolare - e non solo nel cosiddetto terzo mondo, ma anche in Eu...
I saggi di questo volume affrontano la globalizzazione capitalistica e la resistenza della società - che è internazionale - al potere finanziario e militare.L'attuale colonialismo globale è curiosamente simile alla sottomissione della regione caraibica, a lungo dominata, e in particolare di Porto Rico, un'isola ispanica delle Antille che cerca di sopravvivere al dominio dell'imperialismo statunitense.Il totalitarismo neoliberale riduce le nazioni - spazi collettivi con il potenziale per espandere la loro solidarietà sociale e popolare - e non solo nel cosiddetto terzo mondo, ma anche in Europa e altrove. Il governo è le banche.Invece dello sviluppo sociale, vengono imposti l'indebitamento, la competitività individualistica e l'obbedienza alla politica statunitense.Porto Rico è stato il laboratorio di queste strategie più di cento anni fa. Nel suo specchio l'umanità può guardare oggi per capire meglio le sfide del XXI secolo.I saggi esaminano eventi, proteste, film, libri. Guardano non solo alla storia portoricana e ad altre del mondo moderno e contemporaneo - Cuba, Stati Uniti, Corea, Caraibi - ma anche alle idee di lotta e alle possibilità di cambiamento.
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