"C'è un'ampia fascia di popolazione che non sa distinguere tra i concetti di sesso e sessualità. Il sesso è una condizione biologica non esclusivamente umana, un impulso ancestrale, un'intelligenza inconscia che muove, volenti o nolenti, il nostro destino di specie. La sessualità è il risultato della sua espressione ed evoluzione nella specie umana. È, per così dire, la complessità sempre crescente del fatto sessuale. O, se preferite, la psicologizzazione, la socializzazione, la culturalizzazione, la creativizzazione, l'artistizzazione e anche l'artificializzazione, la politicizzazione e la giurisdizionalizzazione del sesso. La sessualità è l'impregnazione del sesso nella personalità umana e nella vita quotidiana. È il sesso fatto mente e cuore. E quindi la creazione di modi sempre più complessi di percepire, sentire, pensare ed esprimere il sesso. L'evoluzione del sesso nell'uomo, della sua sessualità, è la storia della sua evoluzione dalla sua espressione come strumento istintivo e procreativo a una varietà quasi infinita di possibilità sessuali. Il sesso e la sessualità si sono evoluti insieme alla coscienza umana e sono, come la sua psicologia, un riflesso del suo stato (...)".