Le strutture in calcestruzzo necessitano di un'analisi post-incendio, perché se esposte ad alte temperature e a shock termici da raffreddamento improvviso, possono presentare danni incommensurabili, che è l'argomento proposto nell'opera. Pertanto, oltre a confrontare i valori ottenuti con quelli dei CP di riferimento, essi si sono correlati con i dati del riferimento teorico per verificare la perdita di resistenza dei calcestruzzi raffreddati bruscamente. Il calcestruzzo con Fck di 35 e 40MPa presentava una maggiore perdita di resistenza, se confrontato con il calcestruzzo con Fck di 25MPa. A temperature di 900 e 1200ºC, la percentuale di perdita è pari al calcestruzzo con Fck di 25MPa. Ciò si riferisce al fatto che più il calcestruzzo è resistente, maggiore è la perdita percentuale e l'incidenza della scagliatura esplosiva. Alla luce dei risultati, si può concludere che il riscaldamento e il raffreddamento interferiscono con le proprietà fisico-chimiche e la microstruttura del calcestruzzo, favorendo l'emergere di microfessure e di conseguenza influenzando la resistenza caratteristica del calcestruzzo.