L'autore di quest'opera cerca di rivelare e sostanziare i fondamenti fondamentali dell'ontologia del segno. La monografia è dedicata all'analisi filosofica della natura e dell'essenza del segno che si apre sostanzialmente nei concetti di "essere" e "materia" del segno. Si introduce il concetto di "esistenza del segno" e si rivelano i criteri del suo uso, la proprietà essenziale del segno è la trascendenza interna come condizione della sua stessa esistenza. La materia del segno può essere intesa come un elemento di segno statico, definito dai concetti di nome (simbolo) e denotare (referente). L'atto del semiotismo è considerato come costituito dal fatto che una certa entità diventa capace di rappresentare qualcosa al di là di questa entità stessa.