Tuttavia, quando questo non avviene, le persone manifesteranno vari atteggiamenti e comportamenti legati ai fattori di stress e una delle conseguenze associate ai rischi psicosociali è la sindrome del burnout, che potrebbe essere intesa come una risposta allo stress lavorativo cronico che include sentimenti spiacevoli e atteggiamenti negativi verso le persone con cui interagiscono e verso il lavoro stesso. È quindi importante che le organizzazioni considerino le condizioni di lavoro psicosociali in cui lavora il loro personale come una priorità.