24,99 €
inkl. MwSt.

Versandfertig in 1-2 Wochen
payback
12 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

La questione dell'assistenza sanitaria è fondamentale per lo sfollamento. Almeno 79,5 milioni di persone sono state sradicate dalle loro case a causa di conflitti armati e altre emergenze in tutto il mondo. 29 milioni di queste provengono dall'Africa, la metà delle quali sono bambini sotto i 18 anni. Il destino dei rifugiati e degli sfollati, specialmente nel terzo mondo (Africa), riflette un'esistenza precaria caratterizzata da malnutrizione, fame, povertà, malattie e insicurezza acuta.Certamente, l'assistenza sanitaria e altri aiuti umanitari agli sfollati (durante le emergenze complesse)…mehr

Produktbeschreibung
La questione dell'assistenza sanitaria è fondamentale per lo sfollamento. Almeno 79,5 milioni di persone sono state sradicate dalle loro case a causa di conflitti armati e altre emergenze in tutto il mondo. 29 milioni di queste provengono dall'Africa, la metà delle quali sono bambini sotto i 18 anni. Il destino dei rifugiati e degli sfollati, specialmente nel terzo mondo (Africa), riflette un'esistenza precaria caratterizzata da malnutrizione, fame, povertà, malattie e insicurezza acuta.Certamente, l'assistenza sanitaria e altri aiuti umanitari agli sfollati (durante le emergenze complesse) sono spesso scoordinati, disordinati, inadeguati e insostenibili, sia per la mancanza di logistica, di personale o di risorse umane, sia per l'indisponibilità delle risorse necessarie. Concentrandosi su alcuni campi di rifugiati e sfollati interni in Africa occidentale, questo studio esplora il livello di assistenza sanitaria ricevuta da rifugiati e sfollati da parte dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), organizzazioni internazionali (IO), organizzazioni non governative locali e internazionali (INGO).
Hinweis: Dieser Artikel kann nur an eine deutsche Lieferadresse ausgeliefert werden.
Autorenporträt
K. Raymond Da-boi ist Doktorand der Kulturanthropologie an der University of Tennessee Knoxville, wo er derzeit als Lehrbeauftragter in der Abteilung für Anthropologie tätig ist. Er hat insgesamt zwölf (12) Jahre Berufserfahrung im akademischen Bereich und in der Entwicklungsarbeit (humanitäre Hilfe).