Il presente studio si propone di affrontare il conflitto di interessi nella società a economia mista. Tale società ha nella sua base costitutiva il conflitto come elemento intrinseco. Avendo capitale pubblico e privato, non è facile risolvere i problemi che sorgono nel corso della sua esistenza, di fronte alla possibilità che il detentore del potere di controllo possa decidere per conto dell'interesse pubblico. Al fine di limitare l'uso improprio dell'interesse pubblico, come risposta al processo decisionale dell'azionista di controllo, si propone un cambiamento di paradigma, che mira ad analizzare il ruolo dello Stato imprenditore nell'attuale situazione di limitazione dell'intervento dello Stato nell'economia, nonché il modo in cui il potere esecutivo interviene nel mercato, limitando la libera impresa e rasentando l'incostituzionalità. Al fine di preservare la costituzionalità degli atti, il meta-interesse viene presentato come strumento di soluzione.