Il conflitto forestale nell'isola di Yamdena può essere gestito attraverso: (1) la gestione e l'utilizzo della produzione forestale di legname su piccola scala, adattata alla natura e alle caratteristiche delle foreste e alle condizioni biofisiche della regione; (2) la gestione e l'utilizzo dei servizi forestali, in particolare l'ecoturismo; (3) il commercio della biodiversità e del carbonio. Inoltre, l'azienda forestale non si concentra più sull'estrazione del legname, ma sul ripristino dell'ecosistema. In sostanza, l'impresa forestale fin dall'inizio non sfrutta direttamente la foresta, ma apporta miglioramenti alla foresta, innanzitutto piantando terreni liberi e arricchendo le piante, conservando la flora e la fauna minacciate in vari punti della foresta degradata, coinvolgendo la comunità locale. Queste attività sono note come ripristino dell'ecosistema, il cui permesso di attuazione è disciplinato dal regolamento governativo n. 6 del 2007. Dopo che l'impresa di taglio del legname si sarà assicurata di essere riuscita nella conservazione, solo allora inizierà la sua attività di prelievo del legname. Si tratta quindi di un passo simpatico e convincente per dimostrare che l'impresa forestale non intende solo estrarre le risorse forestali.