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Il visone europeo è il carnivoro più minacciato al mondo e in particolare in Francia. Vive solo nei dipartimenti sudoccidentali. I dati sulle prede del visone sono scarsi, soprattutto a causa della confusione tra le feci della puzzola e quelle del visone. Alcuni individui di entrambe le specie sono stati dotati di un collare trasmettitore in tre siti: due fiumi, uno nel bacino della Garonna (il Ciron, vicino a Langon), un altro che sfocia nel bacino di Arcachon (l'Eyre) e un grande stagno, a nord di Bayonne (Orx). Le feci sono state quindi raccolte per individuo. L'obiettivo era quello di…mehr

Produktbeschreibung
Il visone europeo è il carnivoro più minacciato al mondo e in particolare in Francia. Vive solo nei dipartimenti sudoccidentali. I dati sulle prede del visone sono scarsi, soprattutto a causa della confusione tra le feci della puzzola e quelle del visone. Alcuni individui di entrambe le specie sono stati dotati di un collare trasmettitore in tre siti: due fiumi, uno nel bacino della Garonna (il Ciron, vicino a Langon), un altro che sfocia nel bacino di Arcachon (l'Eyre) e un grande stagno, a nord di Bayonne (Orx). Le feci sono state quindi raccolte per individuo. L'obiettivo era quello di avere risultati sull'alimentazione dei visoni e, soprattutto, sulla possibile competizione dei due mustelidi. L'indice di sovrapposizione della nicchia trofica è di un terzo (0,34), considerando che le prede sono abbastanza abbondanti nei tre siti, la competizione è relativamente bassa. Per quanto riguarda la lontra, sono stati raccolti spraints solo lungo il fiume Eyre. L'indice di recupero è minimo per le lontre (da 0,03 a 0,07), che consumano principalmente pesci e insetti acquatici, pochi anfibi.Tuttavia, i dati devono essere criticati: visoni e puzzole hanno una dieta diversa per individuo. Non si può escludere che si tratti di preferenze individuali.
Autorenporträt
Roland Libois ist zunächst Naturwissenschaftler, dann aber vor allem Spezialist für Säugetiere, denen er fast seine gesamte Karriere als Forscher an der Universität Lüttich gewidmet hat, wo er heute ein Forschungsteam für Zoogeographie leitet. Er ist Autor einer Monographie über den Steinmarder, eines Buches über bedrohte Säugetiere in Belgien und über den europäischen Eisvogel.