I rischi di sviluppare la scoliosi e di avere ripercussioni in età adulta rendono lo screening, il trattamento e il follow-up imperativi da non sottovalutare. Lo scopo di questo studio è stato quello di descrivere le conoscenze, gli atteggiamenti e le pratiche dei pediatri e dei chirurghi ortopedici di Antananarivo riguardo alla scoliosi idiopatica. Si è trattato di uno studio osservazionale, descrittivo e analitico, multicentrico, basato su un questionario. Le età indicate per l'inizio dello screening erano per la scoliosi infantile (63% dei pediatri; 33,33% dei chirurghi). I pediatri hanno raccomandato uno screening annuale prima (N=15; 45,45%) e durante la pubertà (N=21; 63,63%); per i chirurghi uno screening semestrale prima (N=10; 47,61%) e annuale durante la pubertà (N=12; 57,14%). È stata riscontrata una mancanza di precisione per quanto riguarda la radiografia da prescrivere per confermare la diagnosi. Solo 10 pediatri e 3 chirurghi indirizzavano il bambino alla Medicina Fisica e Riabilitativa (PMR) non appena la diagnosi veniva formulata. Sei pediatri e due chirurghi raccomandavano di non interrompere mai il follow-up. Il loro livello di conoscenza, atteggiamento e pratica sull'argomento è stato classificato come "basso" (media=10,11 punti/42).