Il termine civiltà compare con il marchese de Mirabeau ed entra nell'uso comune nel 1790, sostituendo l'idea di "rigenerazione". Evoca poi il progresso della scienza e dell'arte. A partire dalla spedizione egiziana del 1798, divenne un concetto centrale nel discorso napoleonico, sempre nel senso di un processo di progresso e pacificazione. In risposta, fu introdotta la nozione tedesca di cultura, basata sull'aspetto irriducibile del genio di ogni popolo. Nel secondo terzo del XIX secolo, quando trionfò l'orientalismo, l'attenzione si spostò dalla civiltà come processo allo stato di civiltà e poi alla civiltà come area culturale.