29,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
  • Broschiertes Buch

In seguito agli attacchi terroristici, quasi 375.000 maliani sono fuggiti dal conflitto nel nord e nel centro del Paese. 145.000 persone, la maggior parte delle quali donne e bambini, si sono rifugiate nei Paesi vicini, soprattutto Burkina Faso, Niger e Mauritania. Gli Stati confinanti con il Mali, le comunità locali, le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie hanno fornito a questi rifugiati aiuti vitali, spesso in condizioni difficili. Ma i rifugiati stanno già lottando per soddisfare tutti i loro bisogni di base.I bisogni di queste popolazioni di rifugiati comprendono la…mehr

Produktbeschreibung
In seguito agli attacchi terroristici, quasi 375.000 maliani sono fuggiti dal conflitto nel nord e nel centro del Paese. 145.000 persone, la maggior parte delle quali donne e bambini, si sono rifugiate nei Paesi vicini, soprattutto Burkina Faso, Niger e Mauritania. Gli Stati confinanti con il Mali, le comunità locali, le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie hanno fornito a questi rifugiati aiuti vitali, spesso in condizioni difficili. Ma i rifugiati stanno già lottando per soddisfare tutti i loro bisogni di base.I bisogni di queste popolazioni di rifugiati comprendono la sicurezza alimentare, la protezione, la nutrizione, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, l'acqua, i servizi igienici e l'igiene. Gli interventi devono quindi essere aumentati ed estesi per rispondere ai crescenti bisogni umanitari delle donne e dei bambini rifugiati in seguito alle operazioni militari in Mali.Questo libro è, da un lato, un'analisi sociologica delle condizioni di vita di questi rifugiati, dal punto di vista delle persone stesse, e, dall'altro, un esame della qualità della risposta umanitaria alla crisi di queste persone vulnerabili.
Autorenporträt
Younousse AG LITINY si è laureato all'Ecole Normale Supérieure (ENSUP) e alla Faculté de Sciences Humaines et de Sciences de l'Education (FSHSE) di Bamako (Mali). Attualmente è dottorando in sociologia delle migrazioni, insegnante di sociologia, formatore in gestione e monitoraggio di progetti e operatore umanitario.