Questo libro è stato realizzato con l'obiettivo di esplorare le pratiche di conservazione del patrimonio culturale nelle 11 chiese scavate nella roccia di Lalibela, un sito del patrimonio mondiale, in Etiopia. Per raggiungere l'obiettivo dello studio, sono stati generati dati primari e secondari utilizzando metodi di indagine qualitativa (utilizzando lo studio di casi, la discussione di focus group, l'intervista in profondità e l'osservazione in loco). I risultati finali mostrano che la comunità locale era solita conservare le chiese con le proprie conoscenze indigene e le abilità degli artigiani. All'inizio del XX secolo, i lavori di restauro si sono svolti negli anni Venti, Cinquanta e Sessanta. I primi restauri hanno avuto luogo negli anni '20 e dal 1954 al 1959, e sono stati intrapresi senza disposizioni scientifiche e con il ricorso al cemento, che è totalmente errato e tuttora citato come causa dell'attuale processo di deterioramento dell'inestimabile patrimonio nazionale dell'Etiopia.