Oltre alle sue tradizionali funzioni di giudizio sui conti dei contabili pubblici, di disciplina di bilancio e finanziaria e di controllo di gestione, la Corte dei Conti marocchina, che si presenta come un'istituzione che garantisce la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici e nella resa dei conti, e che non è peraltro assimilata al potere esecutivo, legislativo o giudiziario, si è vista attribuire, con la promulgazione della legge fondamentale del 2011, la legge organica delle finanze n. 130.13 e la legge 55.16 che modifica e integra il codice delle giurisdizioni finanziarie, competenze più accentuate, in questo caso di assistenza alle autorità pubbliche. 13 e della legge 55.16 che modifica e integra il codice delle giurisdizioni finanziarie, competenze più accentuate, in questo caso l'assistenza alle autorità pubbliche. Tuttavia, la questione che si pone è se, nella sua "assistenza", la Corte non sia tenuta a fornire consulenza alle autorità pubbliche.