Al giorno d'oggi, l'incidenza delle malattie cardiovascolari è aumentata a tal punto che i consumatori preferiscono alimenti a basso contenuto di colesterolo e scelgono alimenti trasformati con etichette nutrizionali. Da un'indagine approfondita sul contenuto di colesterolo di pesci e crostacei indiani è emerso che i crostacei, in particolare gamberi, calamari e seppie, presentano livelli di colesterolo più elevati rispetto ad altri pesci e crostacei. Il contenuto di grassi e colesterolo del pesce può variare in base all'habitat e alle dimensioni del pesce. Tenendo conto dell'importanza nutrizionale e sanitaria dei costituenti biochimici del pesce, in questo libro vengono descritte in dettaglio le conseguenze delle variazioni stagionali del contenuto di colesterolo e di altri costituenti biochimici nello sgombro e nel calamaro indiani.