L'idea che l'uomo possa trovare la sua strada verso qualcosa di migliore e quindi verso qualcosa di nuovo esiste già nella storia religiosa precedente. L'idea è entrata nella modernità secolarizzata attraverso il cristianesimo. Il fulcro del discorso sulle immagini dell'uomo e di un uomo nuovo si trova alla fine del XIX e nel XX secolo. L'obiettivo erano nuove utopie sociali. Sotto il fascismo e il comunismo sovietico, le idee e i concetti si radicalizzarono, arrivando fino all'esclusione e allo sterminio delle persone considerate inferiori. Con la caduta del comunismo nel 1989/1990, il discorso sembrava volgere al termine. Il "Neuroenhancement" cerca di migliorare le prestazioni dal punto di vista medico. La controversia tra il principio di prestazione e il principio sociale si è riattivata. Le tecnologie sociali, come l'istruzione e la politica, vengono soppiantate da tecnologie materiali come la digitalizzazione o le modifiche genetiche. La digitalizzazione provoca un'espansione spaziale attraverso dispositivi tecnici. Le visioni umanistiche del futuro sono orientate verso interventi biotecnologici sul corpo umano. L'obiettivo è l'"homo superior". I diritti umani e le istituzioni dei diritti umani si collocano nel contesto del sistema sociale e delle tecnologie disponibili.