Il presente studio si propone di indagare sulle accuse di addebito abusivo di controstallie da parte degli armatori o degli agenti intermediari del trasporto marittimo.Di fronte alla necessità di compensare le possibili perdite dovute alla mancata restituzione del container, e in assenza di una legislazione specifica in materia, la magistratura e gran parte della dottrina hanno equiparato le controstallie dei container alle norme del Codice di Commercio applicate alle controstallie delle navi. Tuttavia, la parte non abrogata del Codice di Commercio è stata redatta nel 1850, quando l'uso dei container nel trasporto marittimo globale non esisteva ancora. Ciò evidenzia il rischio di un'applicazione illimitata degli usi e costumi alle controstallie dei container.Ciò ha creato conseguenze giuridiche ed economiche indesiderate per il mercato regolamentato. Data la realtà del mercato, a discapito della posizione giurisprudenziale maggioritaria, riteniamo che sia opportuna un'indagine ermeneutica sul regime giuridico della controstallia dei container, soprattutto per orientare l'avvio di discussioni tecniche e giuridiche sulla corretta applicazione di questo istituto.