32,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in über 4 Wochen
  • Broschiertes Buch

Negli ultimi decenni del XX secolo, il Marocco ha abbandonato le proprie radici africane, al punto che 30 paesi su un totale di 52 del continente hanno riconosciuto l'autoproclamata SADR. Dal 1999, il Marocco ha recuperato la sua dimensione africana e un numero importante di accordi tra il Regno e i paesi africani sono stati firmati e attuati a livello politico, economico e sociale. Tuttavia, il Marocco ha una particolarità singolare che altri paesi non hanno con l'Africa subsahariana. Il Regno condivide forti legami storici e culturali con l'Africa, che potrebbero essere molto utili per Rabat…mehr

Produktbeschreibung
Negli ultimi decenni del XX secolo, il Marocco ha abbandonato le proprie radici africane, al punto che 30 paesi su un totale di 52 del continente hanno riconosciuto l'autoproclamata SADR. Dal 1999, il Marocco ha recuperato la sua dimensione africana e un numero importante di accordi tra il Regno e i paesi africani sono stati firmati e attuati a livello politico, economico e sociale. Tuttavia, il Marocco ha una particolarità singolare che altri paesi non hanno con l'Africa subsahariana. Il Regno condivide forti legami storici e culturali con l'Africa, che potrebbero essere molto utili per Rabat per risolvere la questione del Sahara. Questo libro, quindi, cerca di dimostrare come l'attuazione della cooperazione culturale tra il Marocco e l'Africa subsahariana possa servire gli interessi nazionali di un paese. Il lavoro, che adotta una prospettiva costruttivista sociale, è uno studio di metodi misti che include ricerca qualitativa e quantitativa, e dovrebbe essere particolarmente utile ai ricercatori nella storia della regione, o chiunque altro interessato a comprendere questo forte legame storico tra il Regno Sherifian e un gran numero di paesi africani.
Autorenporträt
Bassam Nejjar werd in 1982 geboren in Tetouan, Marokko. Hij behaalde zijn Master in Internationale Betrekkingen en Diplomatie aan de Al Akhawayn Universiteit in Ifrane. Hij is journalist bij Medi1Sat, een Marokkaanse nieuws-tv-zender, die via satelliet uitzendt naar de Arabische wereld en Europa.