I problemi ecologici e i cambiamenti climatici pongono nuove sfide e obbligano alla cooperazione e all'adattamento ai problemi ambientali. Ciò costringe gli Stati a competere tra loro, poiché l'"oro blu" diventa una risorsa estremamente ambita, non solo tra gli individui, ma anche tra gli Stati. Il XXI secolo ha visto l'emergere di nuovi tipi di conflitto noti come "conflitti verdi", o conflitti d'uso orizzontali e verticali, generati dalla crescente scarsità di risorse naturali. L'acqua è l'esempio più evidente. A tal fine, la cooperazione tra gli Stati rivieraschi è essenziale per evitare i conflitti idrici. Questo libro dimostra che l'acqua è un'autentica area di cooperazione che può promuovere la pace, lo sviluppo socio-economico per il benessere delle popolazioni rivierasche, la gestione sostenibile degli ecosistemi e delle specie che dipendono da questa risorsa, la riduzione della povertà e la prevenzione dei conflitti tra gli Stati rivieraschi. Tuttavia, se gestita o utilizzata male, l'acqua può diventare un catalizzatore di tensioni.