La parola "politica" è impopolare, tanto che molte persone si definiscono "apolitiche" e preferiscono evitare argomenti politici in qualsiasi conversazione. Brecht definisce queste persone "analfabeti politici", sostenendo che quanto meno siamo coinvolti nella politica, tanto più siamo complici delle ingiustizie e degli abusi dello Stato. In altre parole, la politica è affare di tutti, non solo di coloro che vi si dedicano professionalmente, per cui più ci sottraiamo alla nostra responsabilità politica nel nostro ambiente, più contribuiamo alla violazione dei nostri diritti umani e all'aggravarsi delle disuguaglianze, poiché coloro che gestiscono gli affari politici trarranno il massimo vantaggio dall'indifferenza diffusa. Questo libro sviluppa alcuni temi per capire cos'è la politica e come prendere coscienza del nostro ruolo storico. Discute il rapporto politico tra cristiani, streghe e comunisti; chiarisce in cosa consistono il machismo, la democrazia, la destra e la sinistra in politica, se il capitalismo ha una mitologia, qual è il rapporto tra marxismo, femminismo e diritti umani, e conclude con un'analisi filosofica della felicità.