Luanda, la capitale dell'Angola, come molte città dei Paesi africani, ha vissuto un processo di intensa urbanizzazione segnato dall'informalità e dalla precarietà dello spazio che abita. Nonostante i tentativi di pianificazione e ristrutturazione urbana che si stanno verificando in questi spazi, sotto il discorso dello sviluppo, della modernità e dell'inserimento globale, è tuttavia la complessità degli elementi, delle modalità e dei modelli originati dalla guerra a dare una logica alle relazioni socio-spaziali e alla produzione e strutturazione del territorio. Attraverso i suoi impatti ed effetti collaterali, la guerra ha generato forze, elementi, rappresentazioni soggettive e materiali che hanno influenzato negli anni non solo le dinamiche urbane quotidiane, ma anche la razionalità della pianificazione e della governance urbana.