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La criminalità informatica appartiene alle forme più recenti di criminalità, che sembrano essere il risultato dei grandi progressi tecnologici nel campo delle telecomunicazioni. Il crescente utilizzo di Internet, dei social network e della tecnologia informatica nella vita quotidiana rappresenta un enorme progresso dal punto di vista dello sviluppo sociale. D'altra parte, con l'uso della tecnologia informatica, un gran numero di utenti è esposto a vittimizzazioni quotidiane, se i dati trasmessi via Internet vengono abusati. Pertanto, in questo lavoro, l'approccio al tema è fondamentalmente…mehr

Produktbeschreibung
La criminalità informatica appartiene alle forme più recenti di criminalità, che sembrano essere il risultato dei grandi progressi tecnologici nel campo delle telecomunicazioni. Il crescente utilizzo di Internet, dei social network e della tecnologia informatica nella vita quotidiana rappresenta un enorme progresso dal punto di vista dello sviluppo sociale. D'altra parte, con l'uso della tecnologia informatica, un gran numero di utenti è esposto a vittimizzazioni quotidiane, se i dati trasmessi via Internet vengono abusati. Pertanto, in questo lavoro, l'approccio al tema è fondamentalmente criminologico, poiché, oltre all'osservazione delle forme e delle cause più comuni di criminalità informatica, viene fornita l'analisi della legislazione per contrastare la criminalità informatica e le varie attività criminali sui social network sia a livello internazionale che nazionale. Un esame comparativo della legislazione sulla criminalità informatica nei Paesi dell'ex Jugoslavia evidenzia che, oltre alle innegabili numerose analogie, la criminalità informatica nei Paesi dell'ex Jugoslavia non è percepita, regolamentata e sanzionata allo stesso modo, sebbene tutti questi Paesi abbiano firmato e ratificato la Convenzione CoE sulla criminalità informatica n. 185 (2001).
Autorenporträt
Ph.D. Vida Vili¿ wurde am 14. Juni 1979 in Ni¿, Serbien, geboren. Sie promovierte im Bereich der Kriminologie an der Juristischen Fakultät der Universität Ni¿ mit der Dissertation "Verletzung des Rechts auf Privatsphäre in sozialen Netzwerken als eine Form der Cyberkriminalität". Sie arbeitet an der Klinik für Zahnmedizin in Ni¿ als Geschäftsführerin für Rechtsangelegenheiten.