A cinquant'anni dalla morte di Romano Guardini (1885-1968), il pensiero dell'autore italo-tedesco non ha perso la sua attualità. Questo lavoro vuole esplorare la sua riflessione sul mistero di Cristo alla luce della teologia medievale di san Bonaventura. Gli studi bonaventuriani di Guardini rappresentano la chiave interpretativa per la lettura sistematica della sua cristologia. In questa prospettiva la persona di Cristo è presentata come Centro e Mediatore. Il mistero di Cristo è centrale nella visione cristiana del mondo: nella conoscenza della verità, nel mistero della salvezza e nell'esistenza cristiana. La centralità teologica del Signore nell'opera di Guardini è concepita trinitariamente: si tratta della centralità del Mediatore unico e universale della comunione con il Padre nello Spirito Santo.