L'autore ricostruisce un continuo e profondo confronto tra due grandissimi pensatori, nel tentativo di cogliere e di portare alla luce quella problematicità, spesso drammatica sebbene mascherata da uno stile, il più delle volte, composto, della riflessione crociana su Hegel. Nel fare ciò, egli si sofferma in particolar modo sull'ambito filosofico - storico e pone, al centro del suo lavoro, due tra i maggiori aspetti del confronto tra i due filosofi: le questioni riguardanti la filosofia della storia e la storia universale e, più specificatamente, la diversa concezione che Croce e Hegel hanno su tali idee. Tutto questo, con il chiaro intento di dimostrare una tesi ben precisa: ossia che, attraverso la negazione della filosofia della storia e della storia universale, Croce rifiuta il provvidenzialismo del sistema idealistico hegeliano, per celebrare - senza nulla perdere dell'immanenza che Hegel cerca di assicurare attraverso l'identità di finito e infinito - lo storicismo da proclamare assoluto.