In un mondo sempre più interconnesso, dove i confini sembrano scomparire e i problemi globali non conoscono limiti geografici, la necessità di una governance globale efficace e fraterna si fa sempre più pressante. Le sfide che dobbiamo affrontare, che si tratti di cambiamenti climatici, disuguaglianze economiche o conflitti armati, richiedono un approccio collettivo e una cooperazione internazionale senza precedenti.Tuttavia, la realtà attuale della governance globale è ben lontana da queste esigenze. Le istituzioni internazionali esistenti, spesso ereditate da un ordine mondiale che risale alla fine della Seconda guerra mondiale, sono criticate perché poco rappresentative, inefficaci e prive di legittimità. Le grandi potenze economiche e politiche spesso dominano il processo decisionale, a scapito delle voci dei Paesi in via di sviluppo e delle comunità emarginate.Tutto ciò indica l'urgente necessità di ripensare il nostro approccio alla governance globale.