DAL MONDO DELL'ARTE ALL'ABUSO DELLA BELLEZZA
LA TRASFIGURAZIONE DELLA NATURA DELL'ARTE DA ARTHUR DANTO
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Questo lavoro si riferisce alla distinzione ontologica (dell'essere) tra arte e non-arte. Conta con la contestualizzazione storica e culturale degli elementi che influenzarono il pensiero del filosofo Arthur Danto, come l'avanguardia artistica americana degli anni 50 e 60, in particolare la Pop Art e il suo principale rappresentante, l'artista Andy Warhol. Vengono anche elencate le teorie a carattere analitico che hanno contribuito alla costruzione della filosofia di Danto. Il lavoro si sviluppa a partire dall'analisi dell'articolo The Artworld, pubblicato nel 1964, che divenne un riferimento ...
Questo lavoro si riferisce alla distinzione ontologica (dell'essere) tra arte e non-arte. Conta con la contestualizzazione storica e culturale degli elementi che influenzarono il pensiero del filosofo Arthur Danto, come l'avanguardia artistica americana degli anni 50 e 60, in particolare la Pop Art e il suo principale rappresentante, l'artista Andy Warhol. Vengono anche elencate le teorie a carattere analitico che hanno contribuito alla costruzione della filosofia di Danto. Il lavoro si sviluppa a partire dall'analisi dell'articolo The Artworld, pubblicato nel 1964, che divenne un riferimento teorico nel campo della filosofia dell'arte. Successivamente, presenta elementi estratti da tre opere, prodotte in momenti chiave della carriera del filosofo, che hanno contribuito notevolmente a una nuova interpretazione della natura dell'arte. Danto conclude che solo le teorie dell'arte che includono il contesto storico, sociale, culturale e politico in cui l'opera è inserita, possono distinguere l'arte dalla non-arte, perché sono capaci di contemplare il carattere filosofico dell'opera.
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