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Il tatto costiero che collega Trapani a Marsala è connotato da un paesaggio incantevole sotto diversi punti di vista. Con questo lavoro si vuole proporre una via per il rilancio del territorio attraverso il mantenimento delle caratteristiche paesaggistiche che, insieme al recupero dei manufatti architettonici, mirano ad una valorizzazione complessiva del sistema del parco delle saline di Trapani e Marsala. Per far ciò si propone il recupero della linea ferroviaria che diverrebbe una sorta di metropolitana a cielo aperto collegando i due poli urbani e permettendo ai visitatori di fruire il…mehr

Produktbeschreibung
Il tatto costiero che collega Trapani a Marsala è connotato da un paesaggio incantevole sotto diversi punti di vista. Con questo lavoro si vuole proporre una via per il rilancio del territorio attraverso il mantenimento delle caratteristiche paesaggistiche che, insieme al recupero dei manufatti architettonici, mirano ad una valorizzazione complessiva del sistema del parco delle saline di Trapani e Marsala. Per far ciò si propone il recupero della linea ferroviaria che diverrebbe una sorta di metropolitana a cielo aperto collegando i due poli urbani e permettendo ai visitatori di fruire il territorio sfruttando una serie di servizi, attività e funzioni dislocate nei mulini, nelle case salinaie e nelle torri costiere, oltre che nelle stazioni e caselli ferroviari. Si tratterebbe di creare un vero e proprio polo museale, ad alta fruizione turistica, che racchiuda in se tutte le strutture delle saline, vasche e bacini compresi, dove individuando una sede principale, le altre fungerebbero da strutture satellite specializzandosi in determinate tematiche espositive di approfondimento legate al tema principe delle saline.
Autorenporträt
Gianfranco Ingardia: Architetto di formazione, conosce in modo specialistico i settori della progettazione architettonica e urbana, del restauro, della valorizzazione e della museografia. Nel 2012 ha conseguito, con lode, la laurea magistrale in "Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio" presso il Politecnico di Torino.