È indubbio che la diagnosi di una malattia cronica abbia molte implicazioni. Tuttavia, la diagnosi di Virus dell'Immunodeficienza Umana (HIV)/Sindrome dell'Immunodeficienza Acquisita (AIDS) ha un impatto particolare sulla vita del portatore e sulle sue relazioni con le persone più importanti per lui, soprattutto se consideriamo lo stigma ad essa associato. Il contatto con queste persone ci ha fatto capire che anche quando vengono ricoverate per complicazioni legate all'epatite, danno la colpa all'HIV e non all'epatite cronica C (CHC). La principale implicazione psicologica è l'ansia, che è stata riscontrata in tutti i soggetti, il che ci ha sorpreso se si considera che la letteratura indica la depressione come il sintomo psicologico più frequente associato all'infezione da HIV/AIDS e che non sono stati trovati risultati simili in relazione alla CHC. La metodologia qualitativa utilizzata ha voluto dare a questo lavoro un contorno esplorativo, descrittivo e analitico delle esperienze e delle vite di 17 persone con HIV/AIDS e HCC, alle quali abbiamo cercato di dare voce nell'espressione della loro sofferenza fisica, psicologica e sociale.