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Il libro esamina le principali sfide sociali associate al deficit infrastrutturale e il loro impatto negativo sulla sostenibilità nei Paesi in via di sviluppo. L'autore si concentra sull'Obiettivo 9 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che riguarda l'industria, l'innovazione e le infrastrutture. L'Obiettivo 9 è uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, con l'obiettivo di aiutare l'istituzione a concentrarsi sulla crescita economica, sullo sviluppo sociale e sul clima, che si ritiene dipenda in larga misura dal tipo di…mehr

Produktbeschreibung
Il libro esamina le principali sfide sociali associate al deficit infrastrutturale e il loro impatto negativo sulla sostenibilità nei Paesi in via di sviluppo. L'autore si concentra sull'Obiettivo 9 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che riguarda l'industria, l'innovazione e le infrastrutture. L'Obiettivo 9 è uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, con l'obiettivo di aiutare l'istituzione a concentrarsi sulla crescita economica, sullo sviluppo sociale e sul clima, che si ritiene dipenda in larga misura dal tipo di investimenti che mirano a infrastrutture resilienti, a un'industrializzazione inclusiva e sostenibile e a promuovere l'innovazione. Gli autori forniscono un modello per spiegare la relazione tra corruzione, deficit infrastrutturale e sfide sociali. Inoltre, gli autori stabiliscono le principali sfide sociali che sono il risultato del deficit infrastrutturale, in particolare del deficit abitativo nei Paesi in via di sviluppo. Infine, gli autori stabiliscono nel libro le azioni chiave necessarie per colmare il gap infrastrutturale nei Paesi in via di sviluppo.
Autorenporträt
Francis est consultant en gestion des risques liés aux infrastructures critiques. Il est titulaire d'un doctorat en gestion stratégique et leadership avec une spécialisation en gestion des risques liés aux infrastructures critiques. Il travaille comme chef de la logistique au Centre de formation au maintien de la paix Kofi Annan, à Accra, et comme maître de conférences à l'AiT, à Accra, au Ghana.