Gran parte della ricerca sul desiderio sessuale delle donne adotta un approccio biomedico allo studio della sessualità femminile. Il pensiero femminista è stato critico nei confronti di questo approccio perché pone la biologia delle donne come l'unico fattore determinante delle esperienze sessuali delle donne, in modo tale che la risposta sessuale sia rappresentata come universale, statica e immutabile. Questo approccio essenzialista alla sessualità femminile è particolarmente problematico per le donne di mezza età e per le donne più anziane a causa dell'ideologia medica istituzionalizzata dell'ageist, in cui le donne in menopausa sono viste come deficienti e malate. Questa ricerca sul desiderio sessuale delle donne è stata principalmente quantitativa, e quindi attualmente c'è una carenza di informazioni sulle esperienze e sui significati del desiderio sessuale delle donne. Sulla base di queste carenze percepite della ricerca sul desiderio sessuale delle donne, soprattutto tra le donne in postmenopausa, è stato sviluppato questo progetto di ricerca. Per raggiungere gli obiettivi di questo studio è stato utilizzato un progetto di ricerca di teoria qualitativa, situato all'interno di un paradigma femminista.
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