Lo studio ha esaminato le determinanti delle prestazioni delle entrate fiscali dei dazi doganali utilizzando serie temporali multivariate con dati di serie temporali annuali dal 1980 al 2017. È stato utilizzato l'approccio di ricerca post positivismo. L'equazione di lungo e breve periodo è stata identificata utilizzando la cointegrazione di Johnson ed è stato utilizzato il modello di stima VECM. Il modello era stabile, stazionario alla prima differenza ma non a livello, senza autocorrelazione e normalmente distribuito. Il risultato della stima a lungo termine ha rivelato che il valore e l'apertura delle importazioni hanno rispettivamente un effetto significativo positivo e negativo sul gettito fiscale dei dazi doganali in Etiopia, mentre il tasso di inflazione e il PIL reale non hanno alcun effetto significativo sull'imposta sui dazi doganali. Nel breve periodo, il valore all'importazione danneggia l'imposta sui dazi doganali ed è anche statisticamente significativo. Il tasso di inflazione misurato dall'indice dei prezzi al consumo (CPI) danneggia le entrate fiscali dei dazi doganali nel breve periodo mentre l'apertura commerciale (OPN) è positiva, il che significa che l'apertura commerciale ha un effetto positivo sull'imposta sui dazi doganali nel breve periodo e anche statisticamente significante.
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