Questo articolo presenta una discussione antropologica sul modo in cui gli adolescenti privati della libertà presso il Centro Socio-Educativo (CSE) Edson Mota, situato a João Pessoa (PB), si percepiscono nelle relazioni sociali instaurate nella loro vita quotidiana a seguito della detenzione e su come affrontano le questioni relative alla loro sessualità, dato che sono inseriti in un'istituzione radicata nei dispositivi di controllo, disciplina ed esercizio del potere.