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La motivazione di questo lavoro deriva dalla repressione affrontata dai difensori dei diritti umani in Camerun, specialmente dopo la promulgazione della legge antiterrorismo del 2014 da parte del governo. Questa paletta intellettuale si concentra sulla crescente persecuzione dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo, sia da parte dei governi dittatoriali che attraverso la legislazione nazionale emanata per mettere a tacere le voci dei dissidenti. Negli ultimi anni, la maggior parte dei governi africani ha sviluppato legislazioni specifiche con il pretesto di combattere il terrorismo…mehr

Produktbeschreibung
La motivazione di questo lavoro deriva dalla repressione affrontata dai difensori dei diritti umani in Camerun, specialmente dopo la promulgazione della legge antiterrorismo del 2014 da parte del governo. Questa paletta intellettuale si concentra sulla crescente persecuzione dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo, sia da parte dei governi dittatoriali che attraverso la legislazione nazionale emanata per mettere a tacere le voci dei dissidenti. Negli ultimi anni, la maggior parte dei governi africani ha sviluppato legislazioni specifiche con il pretesto di combattere il terrorismo che in effetti sono meccanismi per reprimere i dissensi e la libertà di stampa, di riunione e di associazione come diritti fondamentali. Il lavoro identifica e analizza ulteriormente le varie sfide che affliggono i dissidenti in Camerun nell'esecuzione dei loro doveri come voci delle minoranze. Parla anche della censura della stampa nel paese e dei suoi effetti sul settore dei media. Si evidenziano anche le sanzioni associate a ciò che è considerato una violazione della legge antiterrorismo del 2014 da parte del governo. La cosa più interessante è che questo lavoro metterà in evidenza l'uso da parte del governo di tribunali militari per processare i dissidenti invece di tribunali civili.
Autorenporträt
Cecilia ha conseguito un E.MA in diritti umani e democratizzazione nel 2017 presso l'EIUC e l'University collage Dublin. Ha anche un diploma post-laurea e una laurea in legge ottenuti rispettivamente nel 2019/2010. È una difensore dei diritti umani e ha partecipato a molti progetti internazionali per denunciare gli abusi dei diritti umani soprattutto nel suo paese