Questo studio si è concentrato sulla dinamica degli ecosistemi dello spartiacque Ferlo tra il 1965 e il 2015, cioè su un periodo di 50 anni, utilizzando il telerilevamento, i sistemi informativi geografici e il lavoro sul campo. L'obiettivo principale è quello di analizzare la dinamica spazio-temporale degli ecosistemi dello spartiacque Ferlo tra il 1965 e il 2015 utilizzando il telerilevamento e la mappatura al fine di valutare i cambiamenti spazio-temporali che si sono verificati in questo ambiente e di simulare il futuro di questi ecosistemi entro il 2075. L'analisi dell'evoluzione dell'uso del suolo ha mostrato che il 35% del terreno è rimasto nel suo stato iniziale (invariato), il 65% ha subito modifiche e il 7% è stato convertito. Le modifiche riguardano principalmente le zone di vegetazione naturale, che hanno subito un'evoluzione regressiva segnata da una diminuzione della superficie della foresta a galleria, della savana boscosa e della savana arborea, della savana arbustiva e della steppa. Le conversioni hanno colpito soprattutto le aree di vegetazione naturale. Le aree coltivate si sono espanse principalmente a causa della conversione delle aree di vegetazione naturale.