Nel primo periodo post-coloniale, la costruzione di infrastrutture cinesi in Africa era motivata da una politica estera basata su considerazioni ideologiche da guerra fredda, tra cui il sostegno alla libertà e al panafricanismo. Tuttavia, la fine dell'ordine globale bipolare e l'ascesa della Cina come potenza economica emergente hanno portato a un'oscillazione significativa del suo impegno in Africa. La Cina ha adottato una politica estera più commerciale. L'obiettivo generale di questo studio è stato quello di esaminare il contributo della politica economica estera della Cina allo sviluppo delle infrastrutture stradali in Kenya dal 1985 al 2015. Lo studio ha concluso che la politica economica estera della Cina è vantaggiosa per il Kenya, anche se in gran parte a favore della Cina. Tra le altre raccomandazioni, l'autore propone che i kenioti approfittino della recente riduzione delle tariffe di esportazione offerta loro dalla Cina come rimedio alla condizione posta dalla Cina che il Kenya fornisca un mercato per le sue merci in cambio dello sviluppo delle infrastrutture stradali. La Cina dovrebbe inoltre offrire maggiori aiuti per mitigare il deficit e limitare le esportazioni cinesi in Kenya per ridurre lo squilibrio, come ha fatto il Giappone. Entrambi i governi dovrebbero inoltre garantire lo sviluppo delle capacità.
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