Nel contesto dei procedimenti collettivi OHADA, l'eliminazione del diritto comune delle obbligazioni non è né sistematica né assoluta. Di fronte a un debitore in gravi difficoltà economiche e finanziarie, l'applicazione delle norme ordinarie non garantirebbe il pagamento razionale dei creditori, né tantomeno il risanamento dell'impresa. Tuttavia, il regime delle procedure concorsuali è ben lungi dall'essere impermeabile a tutte le regole del diritto comune delle obbligazioni. Non riuscendo ad adottare la lettera di alcune di queste regole, il legislatore ha cercato di riadattarle in modo da indirizzarle verso i fini desiderati. Di conseguenza, l'obbligazione non è più, né a monte né a valle, il prodotto del libero gioco delle volontà individuali. Attraverso questa dinamica, che riguarda la nascita e il futuro dell'obbligazione, il diritto delle procedure collettive offre un contributo alla valorizzazione e persino al rinnovamento del diritto comune, che sembra invecchiato e in cerca di nuova linfa. Tra le due branche del diritto, quindi, non c'è solo una fonte di conflitto, ma anche e soprattutto una fonte di arricchimento reciproco.