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Sebbene si sia soliti considerare il trasporto marittimo come il motore del commercio internazionale, non bisogna dimenticare che l'allestimento della nave, che è senza dubbio la chiave di volta, è molto costoso. In questo contesto, e nella misura in cui il commercio internazionale è fortemente influenzato dall'iniziativa privata, è quasi impossibile, se non molto difficile, che un armatore finanzi da solo una spedizione marittima, poiché sappiamo che si tratta di un'operazione che richiede la mobilitazione di ingenti risorse finanziarie. Pertanto, data la necessità dell'armatore di mantenere…mehr

Produktbeschreibung
Sebbene si sia soliti considerare il trasporto marittimo come il motore del commercio internazionale, non bisogna dimenticare che l'allestimento della nave, che è senza dubbio la chiave di volta, è molto costoso. In questo contesto, e nella misura in cui il commercio internazionale è fortemente influenzato dall'iniziativa privata, è quasi impossibile, se non molto difficile, che un armatore finanzi da solo una spedizione marittima, poiché sappiamo che si tratta di un'operazione che richiede la mobilitazione di ingenti risorse finanziarie. Pertanto, data la necessità dell'armatore di mantenere la propria flotta, di promuovere la costruzione di navi o di garantire la manutenzione di una nave marittima, il ricorso al prestito sembra essere la soluzione di principio. Per la cronaca, va notato che le principali compagnie di navigazione internazionali hanno potuto sviluppare la loro attività solo grazie a un massiccio ricorso al prestito, il cui criterio di accesso ai finanziatori non è altro che le solide garanzie di pagamento che l'armatore mette a disposizione dei potenziali creditori.
Autorenporträt
L'autore: esperto marittimo diplomato, Jean Zoa Zoa è dottorando in diritto commerciale e consulente legale, fiscale e doganale presso EMVA, dove è il principale responsabile del pool trasporti e logistica. L'autore ha combinato la letteratura giuridica con le pratiche della lex maritima e mercatoria.