L'idea per il mio libro è nata dall'incertezza. Sono un musulmano sciita, sradicato da bambino dall'Afghanistan e rieducato, per famiglia, scuola e lavoro a Venezia. Ho creduto nella religione che mi avevano insegnato fin dall'infanzia ma ho scoperto altre cose studiando, confrontando diversi fonti. I libri che ci insegnavano, i riti, i gesti, i comportamenti servivano per essere un buon credente o per allenare ad una difesa? Tutto era memorizzato, molti detti, però, essendo in arabo non venivano nemmeno capiti ma si continuava a ripeterli e a trasmetterli ai propri figli: stessi riti, stessi gesti di preghiera entravano a far parte della tradizione. Dunque, oggi posso chiedermi se le religioni siano solo un prodotto culturale in risposta a circostanze ben precise di un dato periodo storico oppure se dietro ad esse vi sia davvero la rivelazione e quindi una fonte per noi non del tutto conoscibile. All'università ho potuto leggere alcuni libri in lingua originale come: Asrar-i Hazarsale (I segreti millenari) di Ali Akbari Hakemi Zadeh del 1933, Kashf-e al-Asrar (Svelamento o inaugurazione dei segreti) di Ruhollah Khomeini 1943, e i due libri di Hasani 'Abbassi Asra.