La questione dell'esistenza di un diritto penale della proprietà intellettuale è attualmente oggetto di dibattito, dato che il settore è ancora embrionale e in piena fioritura. È ancora più interessante esaminarla nel contesto dell'Accordo di Bangui e degli Stati membri dell'Organizzazione africana della proprietà intellettuale (di seguito "OAPI"). In altre parti del mondo, alcuni autori contemporanei che sono stati pionieri del settore hanno affrontato l'argomento, evidenziando la natura singolare, recente, tecnica e complessa di questo diritto. A distanza di oltre sei decenni dall'Accordo di Libreville, il nuovo legislatore comunitario, desideroso di garantire il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e di contrastare efficacemente il fenomeno criminale della contraffazione in ambito OAPI, ha sistematicamente inserito nell'Accordo e nei suoi allegati disposizioni repressive (nella sostanza e nella forma), attribuendo al contempo la competenza ai tribunali penali degli Stati membri. Oggi la questione del diritto penale della proprietà intellettuale nell'area OAPI sta emergendo come un tema di grande interesse e merito.