È stato studiato l'adsorbimento dell'anatasio (fase utilizzata del biossido di titanio) e dell'arsenico su specie generate dall'elettrocoagulazione come magnetite, lepidocrocite e goethite.L'anatasio è stato utilizzato per rimuovere il cianuro dall'acqua contaminata mediante un processo fotocatalitico, ottenendo il 94% di rimozione del cianuro; questo processo presenta uno svantaggio, in quanto è difficile recuperare l'anatasio (dopo la rimozione del cianuro) a causa della finezza delle particelle di anatasio; per risolvere questo punto debole, è stata utilizzata l'elettrocoagulazione per recuperare efficacemente l'anatasio, ottenendo il 99% di recupero.L'industria mineraria e metallurgica genera rifiuti contenenti metalli pesanti, come l'arsenico, per cui è stata utilizzata l'elettrocoagulazione per rimuovere questo contaminante, ottenendo una rimozione dell'arsenico del 99%.