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Negli ultimi anni diversi ricercatori hanno pubblicato documenti sulla concentrazione delle esportazioni, esortando i responsabili politici dei Paesi non sviluppati a cercare di diversificare le loro esportazioni, in quanto ciò può contribuire ad aumentare la crescita del PIL pro capite. Ricercatori come Imbs e Wacziarg (2003) e Hesse (2008) hanno trovato una relazione non lineare a forma di curva a U tra la concentrazione delle esportazioni e la crescita del PIL pro capite in diversi Paesi non produttori di petrolio nel mondo. Al fine di indagare questa relazione, per il caso dell'Angola è…mehr

Produktbeschreibung
Negli ultimi anni diversi ricercatori hanno pubblicato documenti sulla concentrazione delle esportazioni, esortando i responsabili politici dei Paesi non sviluppati a cercare di diversificare le loro esportazioni, in quanto ciò può contribuire ad aumentare la crescita del PIL pro capite. Ricercatori come Imbs e Wacziarg (2003) e Hesse (2008) hanno trovato una relazione non lineare a forma di curva a U tra la concentrazione delle esportazioni e la crescita del PIL pro capite in diversi Paesi non produttori di petrolio nel mondo. Al fine di indagare questa relazione, per il caso dell'Angola è stato applicato un modello di regressione della crescita utilizzando lo stimatore OLS con dati in serie temporale dal 1995 al 2011. L'Angola è un Paese produttore di petrolio con una delle più alte concentrazioni di esportazioni al mondo e abbiamo riscontrato che la maggiore concentrazione di esportazioni è stata dannosa per la crescita del PIL pro capite, tenendo conto del fatto che questa crescita sarebbe stata maggiore se la concentrazione di esportazioni fosse stata più bassa. Il libro vi aiuterà anche a comprendere la struttura dell'economia angolana e delle sue esportazioni.
Autorenporträt
Francisco Miguel Paulo è economista e ricercatore ausiliario presso il Centro di Ricerca dell'Università Cattolica dell'Angola (CEIC-UCAN), ha conseguito un master in Economia presso la Scuola di Economia e Commercio della Católica di Lisbona. La sua ricerca si concentra attualmente sulla diversificazione dell'economia angolana e sulla riforma fiscale non petrolifera in corso nel Paese.