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Nel 2008 usciva in libreria "Perché dobbiamo fare più figli?" di Piero Angela e Lorenzo Pinna. Con questo libro oggi cerchiamo di dare una risposta a quella domanda che poteva sembrare retorica ma non lo è affatto. Probabilmente il crollo verticale delle nascite non era stato associato in modo categorico al crollo economico perché ancora non era così evidente. Qualche dato: nel 2010 il numero medio di nascite per donna in Italia è stato 1,40 (il livello di sostituzione delle coppie, è pari a circa 2,1 figli). Il rapporto tra occupati e pensionati: negli anni Sessanta era di 24 anziani per 100…mehr

Produktbeschreibung
Nel 2008 usciva in libreria "Perché dobbiamo fare più figli?" di Piero Angela e Lorenzo Pinna. Con questo libro oggi cerchiamo di dare una risposta a quella domanda che poteva sembrare retorica ma non lo è affatto. Probabilmente il crollo verticale delle nascite non era stato associato in modo categorico al crollo economico perché ancora non era così evidente. Qualche dato: nel 2010 il numero medio di nascite per donna in Italia è stato 1,40 (il livello di sostituzione delle coppie, è pari a circa 2,1 figli). Il rapporto tra occupati e pensionati: negli anni Sessanta era di 24 anziani per 100 occupati, oggi è di 71 anziani su 100 occupati con una stima per il 2020 di 100 anziani per 100 occupati. Può l'ottimizzazione demografica collegare nascite all'andamento economico positivo di un paese? La popolazione europea che sta invecchiando più lentamente grazie ad una migliore qualità della vita è veramente un dato positivo? Quale dovrebbe essere il sostegno del Welfare oggi? Quali sono i vantaggi che la Donna riesce a dare nel mercato del lavoro? Non dimentichiamo che siamo al 74° posto fra i paesi industrializzati, appena dopo il Vietnam (il Welfare italiano è sbagliato?).