L'articolo 394-A del TLC, aggiunto dalla legge 13.287 dell'11 maggio 2016, ha apportato una protezione all'ambiente di lavoro per le donne in gravidanza e in allattamento, vietando loro di lavorare in un ambiente insalubre. Tuttavia, ci si chiede se questa misura, che indubbiamente protegge la salute delle donne e dei neonati, possa essere dannosa in relazione a questioni lavorative, come il pagamento o meno del rispettivo bonus, il trasferimento durante il periodo gestazionale e l'allattamento, e se possa portare a discriminazioni nelle assunzioni. La questione rimane controversa con l'avvento della cosiddetta riforma del lavoro, che ha nuovamente modificato il testo della norma recentemente aggiunta; i motivi di disaccordo riguardano anche la costituzionalità della nuova formulazione e la possibilità che essa rappresenti un passo indietro nella conquista dei diritti sociali per le donne.