L'ingegneria è una professione a predominanza maschile, culturalmente definita come maschile e socialmente considerata un campo in cui gli uomini si adattano al meglio. Seguendo questa tendenza generale, le donne nel campo dell'ingegneria in Turchia sono sottorappresentate; tuttavia, curiosamente, in questo campo hanno contato percentuali relativamente più alte rispetto alla maggior parte dei paesi industrializzati, compresi quelli dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti. Questo libro esplora questa "anomalia" e analizza come le donne ingegnere in Turchia costruiscono la loro identità professionale sia nella vita accademica che in quella professionale. Uno dei risultati principali del libro è l'attuale distribuzione disomogenea delle donne nei dipartimenti di ingegneria in Turchia. Spiegando come - nelle loro scelte e pratiche di ingegneria - le donne negoziano con la cultura maschile della tecnologia e i discorsi di genere di varie istituzioni, come lo stato, la famiglia e la scuola, questo libro dovrebbe essere utile ai responsabili politici e agli attivisti, che cercano modi per migliorare la partecipazione delle donne nei campi della scienza e dell'ingegneria, così come agli studiosi e agli studenti, che sono interessati alla ricerca di approcci interculturali al genere e alla tecnologia, e agli studi di genere e scientifici.
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